Foglio di Comunità – N° 11/2013

Bollettino informativo non periodico della Comunità cristiana di base
Distribuzione gratuita — Stampato in proprio c/o ALP, Via Bignone 89, Pinerolo (To) il 29/10/2013

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LE EUCARESTIE

DOMENICA    10 novembre ore  10 : prepara il gruppo del lunedì pomeriggio
DOMENICA    17 novembre ore  10 : prepara il gruppo del martedì sera
DOMENICA    24 novembre ore  10 : prepara il gruppo del lunedì sera
DOMENICA      1 dicembre  ore  10 : prepara il gruppo del lunedì pomeriggio

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GRUPPI BIBLICI

lunedì             ore      16        al FAT
lunedì             ore      21        al FAT
martedì          ore      21        al FAT

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ALTRI  APPUNTAMENTI

ASSEMBLEA DI PROGRAMMAZIONE: Domenica 17 novembre, dalle ore 10,30 alle 12, subito dopo una breve celebrazione eucaristica. Seguirà pranzo comunitario. Si raccomanda la maggior partecipazione possibile.

GRUPPO DONNE: lunedì 11 novembre, ore 16,30, da Luisa.

GRUPPO “ELABORAZIONE DEL LUTTO”: giovedì 14 e 28 novembre, ore 21, al FAT.

GRUPPO RICERCA: lunedì 4 e 18 novembre, a casa di Paola Bertozzi ed Elio Tebaldini. Stiamo leggendo il libro Maometto di Hartmut Bobzin. Ricordiamo che il gruppo è sempre aperto alla partecipazione di chiunque lo desideri.

LA SCALA DI GIACOBBE: Sabato 23 novembre alle ore 17 presso la sede dell’ARCI (Stradale Baudenasca 17 a Pinerolo), discuteremo sulla posizione ufficiale della Chiesa cattolica riguardo all’omosessualità nell’ultimo decennio, alla luce delle recenti affermazioni presenti nell’intervista rilasciata da Papa Francesco alla rivista La Civiltà Cattolica. Alle ore 19,30 cena autogestita presso i locali del F.A.T. Dopo cena guarderemo un film a tematica LGBT.

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MESSAGGIO PER TUTTE/I

Grazie, Grazie, Grazie…. Per tutte le volte che mi avete tenuto compagnia in tutto questo tempo: Grazie!
Grazie per il calore dei vostri abbracci che puntualmente arrivavano: sono stati grandi.

Maria Del Vento

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VERBALE DELL’ASSEMBLEA COMUNITARIA DEL 17/10/13

Ordine del giorno:

Scadenze mese di novembre
Assemblee comunitarie
Seminario Nazionale dell’1-2-3 novembre a Castelsanpietro
Gruppi biblici
Collegamento regionale

1 – Abbiamo definito le date degli appuntamenti comunitari per il mese di novembre, che sono riportate su questo foglio.

2 – Sono state evidenziate alcune difficoltà a dedicare tutta una giornata alla Cdb (mattino Eucarestia breve e assemblea di programmazione; pomeriggio assemblea tematica). E’ meglio una giornata intera oppure dedicare una domenica mattina, al posto dell’eucarestia? Oppure assemblea la domenica pomeriggio, togliendo l’eucarestia del mattino? Abbiamo convenuto che sia bene parlarne nei gruppi biblici per prendere una decisione che sia maggiormente condivisa. Era stata individuata la data del 17 novembre per fare un incontro di “narrazione” e riflessione sulla storia della nostra cdb, anche per rispondere a uno specifico desiderio espresso da alcune persone “nuove”; per ora non viene confermata, ma si sta cercando di verificare l’interesse e la partecipazione per effettuarla nel mese di dicembre.

3 – Al seminario nazionale “Si fa presto a dire Dio…”, che avrà luogo a Castel san Pietro Terme dall’1 al 3 novembre, parteciperemo in 12 dalla nostra cdb. Stiamo organizzando le 3 auto, mezzo di trasporto più economico. Partiremo alle ore 8 da Pinerolo.

4 – Dopo l’incontro del 22 ottobre, a gruppi congiunti con l’introduzione a cura di Franco, i gruppi iniziano la lettura del vangelo di Marco. Orario e luogo dell’incontro dei gruppi sono sempre segnalati sulla prima pagina del foglio cdb.

5 – Nell’incontro di collegamento Cdb regionale è stato presentato un documento preparato dalla cdb di Piossasco (che pubblichiamo di seguito). Sarebbe importante che come cdb di Pinerolo dedicassimo un tempo (assemblea?) per prendere in considerazione le proposte e gli interrogativi che emergono da questo contributo. Ad esempio: siamo comunità cristiana di base? Che cosa intendiamo quando ci diciamo o non ci diciamo cristiani/e? Quali sono i nostri immaginari di Dio? La comunità è veramente “contenitore del plurale”?

E’ stato sollecitato da molti/e dei/delle presenti di dedicare un tempo sufficiente per poter approfondire e argomentare le diverse opinioni e sensibilità. Parlarci in presenza e anche, eventualmente, scrivere le proprie considerazioni, da condividere con i fratelli e le sorelle della comunità. Intanto cominciamo a parlarne nei gruppi.

Verbale a cura di Carla Galetto
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ALLE SORELLE E AI FRATELLI DELLE COMUNITÀ CRISTIANE DI BASE DEL PIEMONTE E AI GRUPPI CREDENTI AMICI

Carissime/i

Le riflessioni che da tempo facciamo in comunità e in altri ambiti, ci hanno reso più consapevoli del fatto che viviamo in un tempo di cambiamenti epocali; alcuni studi definiscono la stagione storica che stiamo vivendo come “un nuovo tempo assiale”, cioè un tempo che divide la storia (come un asse) in un prima e in un dopo, come l’inizio di una nuova era. Come è stato detto e scritto, non solo un’epoca di cambiamenti ma un cambiamento d’epoca.

La Commissione Teologica Internazionale “EATWOT” (associazione dei teologi e delle teologhe del Terzo Mondo) ha pubblicato nel 2012 sulla rivista Voices, (dell’associazione stessa) un documento frutto di una consultazione latinoamericana sulla religione, che offre molti spunti di riflessione interessanti che, pensiamo, varrebbe la pena approfondire.

In generale, secondo la commissione, “si può dire che la religione mostri grande effervescenza in metà del mondo e riveli una profonda crisi nell’altra metà, e che le due metà si presentino spesso mescolate e non sempre e non facilmente identificabili”.

In molti luoghi le religioni registrano segni di declino, dal calo di fedeli alla perdita di credibilità, molte persone avvertono la necessità di trasformare la loro religiosità, vivendo la contraddizione con la dottrina ufficiale che resta immutabile. “In alcune società sono decine di milioni le persone che abbandonano silenziosamente le religioni per continuare ad essere religiose post-religionalmente”.

“E’ dovere della teologia scrutare il nuovo, non solo nell’aspetto decostruttivo, ma in quello costruttivo: non solo quello in cui non possiamo più credere, ma il modo in cui possiamo sviluppare in pienezza la nostra dimensione trascendente o spirituale”.

La comunità di Piossasco, in alcuni incontri fatti negli ultimi mesi, chiedendo l’aiuto di don Franco Barbero, ha incominciato ad avvicinarsi a queste tematiche attraverso la lettura e la discussione di alcuni documenti che qui riportiamo:

della Commissione Teologica Internazionale dell’EATWOT:

Verso un paradigma post-religionale? Proposta teologica.
Religioni, pluralismo e pace;

del teologo Josè Maria Vigil:

Teologia dell’assialità e teologia assiale;
Credere come Gesù. Verso una rielaborazione dei dogmi cristologici.
Indicazioni per la semantica religiosa del futuro;

del gesuita statunitense George V. Coyne:

Le implicazioni dell’evoluzione per la semantica della fede.

Il teologo e presbitero episcopale americano Matthew Fox, che alcuni di noi hanno ascoltato recentemente a Torino Spiritualità, ripropone alcune di queste tematiche, riferendosi in modo particolare alla ricerca in atto di una nuova cultualità e ritualità.

Sono solo alcune semplici e iniziali letture prese da una vastissima ed interessante letteratura che testimoniano di come, in giro, ci sia molto fermento che spesso ci sfugge e di cui ne siamo scarsamente consapevoli, forse perché in Italia siamo destinati a vivere all’ombra del Vaticano che oscura e censura (nonostante alcuni segnali positivi del nuovo Papa).

In questi lunghi anni di comunità non abbiamo avuto paura del cambiamento, nel nostro cammino biblico, teologico, rituale, non abbiamo avuto paura di sovvertire credenze secolari, di abbandonare i dogmi, di inventare nuove modalità per dire la nostra fede.

Abbiamo parlato di “una fede da reinventare” per esprimere l’urgenza e lo spessore di un rinnovamento che non si riducesse ad aggiornamento, senza cadere in semplificazioni riduttive o in scorciatoie.

Noi stessi/e, le nostre comunità siamo cambiati, con la ricchezza e le problematiche connesse alle diversificazioni culturali, politiche, teologiche.

Proprio per questo, in un momento di “grande trasformazione” come quello che stiamo vivendo, ci sembra che le nostre comunità abbiano bisogno di fare il punto, di riposizionarsi, di ripensare la propria collocazione ecclesiale, la propria presenza e funzione.

Vogliamo interrogarci ancora una volta sulle radici della nostra fede, sulla vita delle nostre comunità, sulle prospettive ecumeniche, sui problemi che questi quarant’anni di esperienza hanno evidenziato, per rilanciare e collegare le nostre realtà con altre forme di testimonianza evangelica.

Nel corso della riflessione comunitaria sono emerse ulteriori domande come questioni aperte che sentiamo il bisogno di affrontare per il futuro della nostra comunità e della nostra fede:

a)      che tipo di consapevolezza abbiamo oggi del nostro essere cristiani?

b)      Abbiamo un “identità cristiana” da riscoprire, riaffermare, rivalutare?

L’identità, sulla quale oggi vi è un gran riflettere, non solo quella cristiana ma in genere, è vero che rappresenta e fissa il nostro “limite”, ma ci consente di dirci e dire chi siamo. Rappresenta il rischio di fare di Dio il replicato della nostra esistenza, ma ci permette di cogliere con coraggio la necessità della conversione e del rinnovamento;

c)      Gesù, per noi, è ancora vivo? E’ ancora un profeta che parla al mondo di oggi in profonda trasformazione? Non è ancora da scoprire?

d)     Abbiamo ancora passione nello scommettere sulla nostra fede?

e)      Come stiamo dentro la nostra storia di discepole/i di Gesù?

f)       Come far tesoro della storia del cristianesimo, della mistica, delle varie teologie di liberazione… per continuare con un nuovo racconto della nostra fede nel Dio di Gesù?

g)      Sentiamo il bisogno di indagare su dove va la chiesa cattolica, quali realtà ecclesiali vive esistono, anche al di fuori del nostro paese, con cui confrontarsi ed entrare in dialogo? Quali sono le novità autentiche di questo pontificato?

Se anche voi sentite il bisogno di interrogare la nostra fede, le domande e le questioni di cui sopra potremmo cercare di trasformarle in un percorso di riflessione che ci accompagni per almeno tre incontri regionali da farsi nel corso del 2014. La comunità di Piossasco si mette a disposizione per preparare il primo incontro che potremmo fare a febbraio del prossimo anno e a condividere una bibliografia da utilizzare come patrimonio comune. Potremmo anche partire dai documenti citati e ricercarne altri, per una prima fase di aggiornamento su alcune piste della ricerca teologica oggi.

Insomma ancora una volta chiamiamo in causa alcuni aspetti che ci pare rappresentano, declinati forse in modo diverso, i “fondamenti” del nostro credere in Dio.

Comunità Cristiana di Base di Piossasco

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GRUPPO “PRIMAVERA” DI RIVALTA E DINTORNI

Sabato 16 novembre, dalle ore 16 nei locali della parrocchia di Piossasco, Franco Barbero introdurrà al gruppo adulti il tema “Immaginari sani e malati di Dio”. I tre gruppi (bambini, medie, superiori) si incontreranno domenica 24 novembre, alle ore 10, presso la comunità “Il filo d’erba” di Rivalta per l’incontro mensile di catechesi. Continueremo il percorso su “I muri nella Bibbia e nella società”. A seguire pranzo comunitario.

Valentina Pazé e Francesco Giusti

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GRUPPO “UOMINI IN CAMMINO”

Il gruppo si incontra giovedì 14 e 28 novembre, presso la sede del FAT (Vicolo Carceri 1, Pinerolo), con il solito orario: 19-20,30. Poi si cena insieme in pizzeria.

Due “fatiche” teatrali:

La prima, sul tema del lavoro e delle pari opportunità per tutti e tutte, ha visto coinvolti Angelo, Guido e Luciano insieme ad un folto gruppo di uomini e donne che ci hanno parlato, in particolare, del lavoro che manca, della scarsa qualità del lavoro che c’è e delle “pari opportunità” nel lavoro. La seconda ci vedrà protagonisti in occasione del prossimo 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza maschile alle donne.

Ricordiamo che il gruppo è sempre aperto ad accogliere chi volesse provare a mettersi in cammino… chiediamo solo di contattare prima uno di noi.

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