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CdB – Comunità Cristiana di Base Viottoli – Pagina 56 – (Pinerolo – To)

22^ Domenica del T.O.

Portare la nostra croce: una scelta responsabile

Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: «Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».  Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l’uomo potrà dare in cambio della propria anima? Poiché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni (Matteo 16, 21-27).

E’ la prima volta che nel Vangelo di Matteo Gesù annuncia in modo esplicito il cammino verso la croce, come senso e conclusione della sua missione.

Questo, probabilmente, per sciogliere ogni equivoco in quanti (ed erano la maggioranza, se non la totalità) nella predicazione del Regno di Dio intendevano la rinascita e la rivalsa del nazionalismo giudaico.

Pietro, legato come tutti alla concezione del messianismo trionfante, non accetta la prospettiva della croce, suscitando la dura reazione di Gesù. Pietro, la roccia su cui fonda la chiesa (v 18), diventa Satana, ossia ripropone la tentazione della potenza, come nel deserto.

Penso che questa oscillazione tra fedeltà e tradimento, che qui viene impersonata da Pietro, in realtà individua un percorso, o almeno un rischio, che accomuna molte persone, dalle origini cristiane fino a noi.

Nessuno/a di noi, per quanto oggetto della benevolenza di Dio, è mai al riparo dal rischio di diventare Satana e scandalo. Continua a leggere