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CdB – Comunità Cristiana di Base Viottoli – Pagina 41 – (Pinerolo – To)

22 novembre – Cristo Re dell’Universo

Possiamo fare di più…

Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti gli angeli, prenderà posto sul suo trono glorioso. E tutte le genti saranno riunite davanti a lui ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri; e metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli della sua destra: “Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v’è stato preparato fin dalla fondazione del mondo. Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto? O nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto ammalato o in prigione e siamo venuti a trovarti?” E il re risponderà loro: “In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me”. Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli! Perché ebbi fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere; fui straniero e non m’accoglieste; nudo e non mi vestiste; malato e in prigione, e non mi visitaste”. Allora anche questi gli risponderanno, dicendo: “Signore, quando ti abbiamo visto aver fame, o sete, o essere straniero, o nudo, o ammalato, o in prigione, e non ti abbiamo assistito?” Allora risponderà loro: “In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto a uno di questi minimi, non l’avete fatto neppure a me”. Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna» (Matteo 25, 31-46).

Quando la mia mente non riesce a capacitarsi delle ingiustizie perpetrate dall’umano egoismo, sempre inossidabili, non scalfite dai messaggi d’amore, di giustizia e misericordia da millenni annunciati dai messaggeri di Dio; quando il grido di sofferenza urlato al Cielo dalle vittime di soprusi trova eco dentro la mia anima addormentata dal tranquillo benessere di questa società opulenta, questa pagina di Matteo sembra soddisfare la frustrazione che provo.

E’ la vendetta: Dio premierà, Dio punirà

Forse anche per Matteo e la sua comunità pensare al “Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti gli angeli, prenderà posto sul suo trono glorioso.”era un pensiero consolatorio che poteva calmare l’ansia circa le proprie incapacità a trasformare la propria vita e quella della società secondo il messaggio di Gesù. Fallimenti, persecuzioni e cedimenti mettevano a dura prova, trascinando il pensiero verso l’immagine apocalittica di un “giudizio finale” che affidava a Dio la soluzione di tutti i problemi e tormenti. Continua a leggere