Foglio di Comunità – n° 6/2016

Bollettino informativo non periodico della Comunità cristiana di base Viottoli
Distribuzione gratuita — Pinerolo (To), 30/05/2016

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Come ogni anno, nei mesi estivi gli appuntamenti comunitari subiscono modifiche di giorni e orari.

LE  EUCARESTIE

VENERDI’  3 e 24 giugno ore 21 presso la sede di Vicolo Carceri 1

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ASSEMBLEA DI COMUNITA’

Venerdì 24 giugno ore 21.30, dopo la cena comunitaria (ore 19) e l’Eucarestia

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GRUPPO  BIBLICO

Nel gruppo biblico, che si incontra ogni martedì sera alle ore 21 presso la sede di vicolo Carceri 1, stiamo finendo la lettura del Vangelo di Giovanni.

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GRUPPO  RICERCA

Giovedì  30 giugno, alle ore 19.30, a casa di Paola ed Elio, cena conclusiva dell’ “anno accademico”. Abbiamo concluso la lettura del libro Le società matriarcali di Heide Goettner-Abendroth e a settembre inizieremo “Donne sciamane” di Morena Luciani, Ed.Venexia.

Sono letture estremamente interessanti: il gruppo è aperto a chiunque voglia coinvolgersi.

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GRUPPO  DONNE

Domenica 5 giugno, alle ore 21, a casa di Luciana.

Stiamo lavorando per il prossimo incontro nazionale donne cdb (e non solo) che si terrà in novembre a Verona. Ogni gruppo sta avviando una riflessione da portare come contributo all’incontro.

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GRUPPO MEDITAZIONE

Ci troviamo ogni venerdì al Fat, vicolo Carceri n° 1, dalle 19 alle 20.30. I nostri incontri prevedono una meditazione guidata di circa un quarto d’ora seguiti da una meditazione silenziosa di un altro quarto d’ora. Poi proseguiamo con la lettura di un testo di Corrado Pensa “La tranquilla passione” condividendo dubbi, comprensioni esperienziali e domande aperte a risposte personali e non sempre immediate. I testi per suscitare le riflessioni e gli approfondimenti sono scelti dal gruppo.

Se sei interessata/o puoi presentarti direttamente al Fat; se invece vuoi più informazioni, chiama Maria Capitani.

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RICORDANDO  ANNA  PASSARELLA

Cara Anna, cara amica,

hai percorso un breve tratto di strada insieme a noi, ma è bastato per farci apprezzare la tua grande forza d’animo, il tuo coraggio. La vita ti ha provata tanto e in diversi modi, ma tu hai trovato sempre la volontà di rialzarti, di ripetere a te stessa e agli altri “Io ce la posso fare!”.

Riuscivi ad essere positiva nonostante le avversità e questo per noi è stato un esempio che non dimenticheremo. Soltanto la malattia ha potuto fermarti ed ora sentiamo il vuoto che hai lasciato, ma sentiamo anche che la tua energia è ancora fra noi e siamo certi che riuscirai a trasmetterla ai tuoi figli e a far sentire loro tutto il tuo amore, perchè la morte fisica non può annullarlo e sarai sempre la loro guida.

Noi ci stringiamo a loro con un abbraccio strettissimo, con nostalgia, sì, ma anche con il desiderio di fare nostri il coraggio e la tenacia che hanno caratterizzato la tua vita.

Arrivederci, Anna, fortissima donna: sarai sempre viva nel nostro ricordo.

Il gruppo “Elaborazione del lutto”

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CDB  DEL  PIEMONTE

Il prossimo incontro regionale si svolgerà alla fine di settembre, in data da definire. Daremo comunicazione sul foglio di settembre.

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INCONTRO CON LA COMUNITA’ DI TRENTO

Dopo i primi contatti informali, Paola Morini nei giorni scorsi ci ha mandato una proposta di programma per un incontro con loro da giovedì 1 a domenica 4 settembre. L’incontro è organizzato a Terzolas (Val di Sole) sul tema: “Spiritualità laica nel mondo d’oggi”. Si tratta del loro incontro annuale del dopo-ferie e sarebbero molto contenti se approfittassimo di questa occasione per incontrarci con loro.

Avevamo già parlato tra di noi di questo invito a Trento… Pensiamoci e parliamone nella prossima assemblea, in modo da poter dare loro una risposta precisa.

 Carla e Beppe

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CUAMM – MEDICI CON L’AFRICA

Abbiamo ricevuto una lettera di ringraziamento per il dono che abbiamo fatto loro grazie alla colletta di Natale. Ci scrivono anche:

Ogni anno nell’Africa sub-sahariana muoiono 265.000 donne per cause legate al parto. Qui, come in altri sei Paesi dell’Africa più povera, oltre a salvare molte vite di mamme e bambini, si formano con specifici corsi e sul campo gli infermieri e le ostetriche che cureranno la popolazione, non appena pronti/e.

In Italia ci mobilitiamo per assicurare farmaci e materiali di consumo per il parto, per coprire i costi di trasporto delle donne agli ospedali, per azzerare i ticket previsti per i parti e per le borse di studio al personale locale. Tutto questo si concretizza grazie all’impegno e al lavoro dei volontari che abbiamo attualmente sul campo e di quelli che verranno, ma anche grazie all’indispensabile aiuto di persone che, come voi, forniscono loro le risorse necessarie per garantire il diritto alla salute alle persone più povere e bisognose.

E grazie per la vostra costante vicinanza!

Giuseppe Ferro (Presidente CUAMM Piemonte)

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DIACONIA DELLE DONNE O NUOVE PRATICHE?

Sono rimasta molto sollecitata dalla relazione di Maria Soave Buscemi all’ultimo Convegno nazionale delle Cdb svoltosi a Verona.

Ci ha proposto di entrare in una prospettiva che tenga conto della sperimentazione e dell’invenzione. Ci ha invitato a superare la “perfezione” del 12: 12 sono le tribù di Israele, gli apostoli, i mesi dell’anno, gli anni di malattia dell’emorroissa, gli anni della bambina morta che Gesù richiama in vita… per aprirci al 13: 13 sono le lune dell’anno lunare, 13 gli apostoli (Maria di Magdala, nel vangelo di Giovanni, è presentata come apostola), c’è una 13ª tribù, quella dispersa che dobbiamo cercare… Dina, dopo 12 fratelli, è la figlia di Giacobbe dimenticata (Gen 30,21 e Gen 34). Occorre passare dall’arroganza del 12 per aprirci a un mondo includente, per metterci in cammino, ripercorrendo i cammini delle donne che sono state zittite.

Come suggeriva Maria Soave, è necessario coltivare la speranza, che non significa essere ottimisti/e: anch’io continuo a coltivare la speranza che presto possa avvenire un salto quantico (come diceva Mary Daly), che permetta agli uomini di smettere di porsi al centro dell’universo, per entrare in relazione con il cammino che le donne vivono con determinazione e libertà; con questa 13ª tribù, che è consapevole di non essere rappresentata dalle altre 12 e, anzi, non vuole essere né rappresentata né definita dallo sguardo maschile, ogni volta che questo sguardo è autocentrato e onnipotente e si riferisce alle donne come oggetto del proprio pensiero.

La 13ª tribù è fuori dal campo, come Miriam nel libro dell’Esodo.

E credo che papa Francesco, pur nella sua apertura e con il suo rinnovamento, non riesca ad uscire dal sistema patriarcale della chiesa cattolica, per incontrare il mondo femminile. Secondo me non basta pensare alla diaconia femminile: è come fare un piccolo spazio, invitando le donne a far parte di un sistema pensato dagli uomini e che non sa mettersi in discussione. Certo che se ci sono donne che desiderano inserirsi nella chiesa in questo modo è bene che lo possano fare, liberamente, però io credo che questo non sia sufficiente: è necessario scardinare il piedestallo che riconosce allo sguardo maschile la supremazia sul mondo, sulla spiritualità, sull’economia… per accorgersi che ci sono veramente tanti e tanti nodi da sciogliere.

Nell’esperienza che da molti anni faccio con altre donne delle Cdb mi sembra stia avvenendo un ricco percorso parallelo con temi, idee e pratiche che non trovano ancora spazio nei luoghi misti. E mi chiedo quali possano essere le strade e le modalità per costruire insieme, uomini e donne, un cammino condiviso, in cui le differenze non siano causa di separazioni o di esclusioni, ma occasione di confronto e avvio di nuove pratiche.

Ho riletto in questi giorni in comunità il brano di Giovanni 13,1-17 che ci parla di Gesù che ha lavato i piedi ai discepoli, invitandoli a fare altrettanto con tutti e tutte: un gesto di cura, di amore e di condivisione. Sappiamo però anche che, qualche tempo dopo (Lettere Pastorali), nella chiesa che si stava rapidamente strutturando, saranno le vedove a compiere il gesto di “lavare i piedi ai santi”… Forse è giunta l’ora che l’esempio di Gesù diventi pratica concreta, quotidiana; potrà essere questa la vera rivoluzione che aprirà cieli nuovi e terre nuove?

Carla Galetto
(Primo Piano pubblicato su www.cdbitalia.it il 16/05/16)

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GRUPPO “USCIRE DALLA GUERRA”

Per giovedì 23 giugno, alle ore 21, nel salone della parrocchia di San Lazzaro, è organizzata una serata per conoscere meglio la situazione drammatica che sta vivendo il popolo kurdo. A giorni sarà disponibile un volantino specifico che metteremo immediatamente in circolazione.

Lunedì 4 luglio, alle ore 17.30, il gruppo è convocato per ripensarsi e programmare le attività al rientro dalle ferie.

Ricordiamo che questo gruppo è nato non solo per organizzare eventi pubblici, ma soprattutto per essere un luogo di autoformazione e approfondimento. Siamo quindi tutti e tutte invitati/e a partecipare e a far circolare l’invito alla partecipazione.

Luciano, Domenico e Beppe

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VIOTTOLI

E’ in stampa il n. 1/2016.

Ringraziamo tutti/e coloro che tramite email e telefono ci contattano e per gli apprezzamenti che riceviamo. Vi invitiamo a collaborare mandandoci articoli, riflessioni, preghiere, recensioni…

Ricordiamo la quota associativa: 25,00 € (socio ordinario) – 50,00 € (socio sostenitore); oppure potete versare un contributo libero utilizzando il ccp n. 39060108 intestato a: Associazione Viottoli – via Martiri del XXI, 86 – 10064 Pinerolo (TO) o con bonifico bancario: IBAN: IT 25 I 07601 01000 000039060108   BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX

Vi invitiamo inoltre a richiedere copie saggio gratuite del nostro semestrale (per informazioni: viottoli@gmail.com). Sono disponibili alcune raccolte complete con tutti i numeri della rivista dal ‘92 a oggi.

Sul nostro sito http://www.cdbpinerolo.it cliccando su VIOTTOLI —> ARCHIVIO DEI NUMERI ARRETRATI trovate, e potete scaricare gratuitamente, tutti i numeri in formato *.pdf dal 1998 al 2014.

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UOMINI  IN CAMMINO DI PINEROLO

RIUNIONI

Il gruppo UinC 1 si riunisce giovedì 9 e 23 giugno, al FAT con le consuete modalità.

Il gruppo UinC 2 si riunirà nella sede dell’ARCI mercoledì 8 e 23 giugno, alle ore 21.

Domenica 3 luglio a casa di Arci a Fenestrelle, Via delle Gure 2: festa degli Uomini in cammino 1 e 2 con le loro famiglie.

EDUCARE ALLE DIFFERENZE

Il gruppo di “coordinamento di adulti e adulte educanti” si riunirà martedì 7 giugno dalle 17,30 alle 19,30 a casa di Maurizia Manassero. Faremo il punto del lavoro fatto finora e programmeremo il futuro post-vacanze.

L’invito a partecipare è per tutti/e coloro che vogliano coinvolgersi.

CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI NELL’AMBITO DELLA RELAZIONE D’AIUTO AGLI UOMINI AUTORI DI VIOLENZA.

Il corso proseguirà nei locali del Centro Servizi per il Volontariato VolTo in via Bignone 8 a Pinerolo nei giorni 24 e 25 giugno. Ovviamente è riservato a chi si è formalmente iscritto.

Ricordiamo agli uomini che leggono questo foglio che i due gruppi – UinC 1 e UinC 2 – sono sempre aperti a chi sente il desiderio di conoscerci o di coinvolgersi. Basta una telefonata per un contatto preventivo con uno di noi.

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5 PER MILLE

Con la dichiarazione dei redditi possiamo decidere di destinare il 5 per mille dell’Irpef a finalità di interesse sociale. Basta apporre la propria firma nel riquadro scelto indicando inoltre, nell’apposito spazio, il numero di codice fiscale dell’associazione. Il 5 per mille non è alternativo all’8 per mille, che possiamo continuare a destinare come in passato e non comporta ulteriori esborsi finanziari.

Riportiamo alcune Associazioni che ci sono vicine, ma è possibile trovarne tantissime altre:

AMISTRADA (Las Quetzalitas – ragazze e ragazzi di strada del Guatemala) – cf  97218030589

ASSOCIAZIONE OPPORTUNANDA [Cdb Torino] (promuove iniziative di informazione e sensibilizzazione sulle problematiche dell’esclusione sociale; progetta e sperimenta forme di intervento finalizzate al raggiungimento dell’autonomia di vita; dà voce e visibilità alle persone senza dimora.) – cf 97560450013.

CENTRO EDUCATIVO POPOLARE [Cdb Isolotto Firenze] (laboratorio Kimeta delle donne rom; residenza anagrafica a senza diritti di cittadinanza; attività educative con ragazzi/e; recupero e salvaguardia della memoria orale; pubblicazioni; solidarietà con le comunità del Centroamerica; sostegno al movimento delle comunità cristiane di base italiane) – cf  94003470484

CUAMM – MEDICI CON L’AFRICA – cf  00677540288

ASSOCIAZIONE SVOLTADONNA ONLUS – cf  94558580018

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DONNE E UOMINI – LA DIFFERENZA ALLA PROVA DEL MONDO. CONVEGNO ANNUALE di IDENTITÀ E DIFFERENZA

Il 21-22 Maggio si è tenuto a Torreglia (PD) il convegno di Identità e Differenza, rete nazionale di donne e uomini in relazione di differenza, sul tema Donne e Uomini – La differenza alla prova del mondo.

Il tema affrontato, da donne che hanno a cuore la differenza e la libertà femminile e uomini  che cominciano a pensare ad una libertà maschile distante dal potere, è stato quello della neutralizzazione in atto della differenza sessuale.

“Se la politica delle donne è già all’opera in quel movimento profondo che produce e sostiene legami, progetti e forme di vita, se la libertà femminile avanza attraverso le vite concrete di donne e uomini e cambia le condizioni del vivere di tutti, spesso in questo presente tormentato il senso della differenza inciampa, fin dentro “il femminismo”. Pensiamo alla neutralizzazione della differenza in molti movimenti contemporanei, anche femministi, seguiti dai/dalle più giovani che, nella tendenza all’indifferenziato e nel disegno di una società senza differenza sessuale, vedono un progetto politico di libertà”(dalla discussione avvenuta nell’incontro preliminare a Torreglia).

Che sia in atto il tentativo di neutralizzare la differenza è fuori di dubbio. Facebook USA invita a scegliere tra 56 differenze di genere. In questo modo i generi si sono liquefatti con possibilità infinite, facendo fuori i corpi e l’identità sessuale (Laura Colombo). Certo gli stereotipi sessuali sono fonte di grande sofferenza, quindi ben venga il loro superamento, ma la differenza sessuale, che è possibile neutralizzare ma non occultare, può tornare nelle maniere più spiazzanti: bullismo e pornografia nelle scuole elementari, i fatti di Colonia, culture che danno molto valore alla differenza sessuale ma si radicalizzano a livello patriarcale, gravidanze surrogate, uomini che reagiscono con violenza alla libertà femminile.

“Sono convinta che si voglia cancellare la differenza sessuale, al tempo stesso siamo su una strada sensata”, sostiene Luisa Muraro, poiché nonostante che oggi come oggi i soldi comandino più dei ricchi, la soggettività eccede e ha idee.

Effettivamente c’è una ventata di pessimismo sulle sorti della pratica della differenza, forse troppi grossi problemi rendono questa pratica poco urgente o sofisticata. In realtà l’ISTAT fornisce dei dati incoraggianti per quanto riguarda le donne e il lavoro. A Milano l’occupazione maschile e femminile si sta equiparando anche nei livelli medio-alti; inoltre le donne sono molto presenti nel lavoro autonomo, portando idee nuove in una realtà di donne che ha acquistato visibilità anche nei media. Sono di più gli uomini che cercano di neutralizzare la differenza; le donne non rinunciano alla loro libertà (Lia Cigarini).

Le contraddizioni tuttavia sono dentro ad un processo ed è necessario confrontarsi con il mondo globale. “La politica delle donne è la politica, e deve arrivare anche là dove si decidono le sorti delle genti e dell’economia, luoghi apparentemente distanti dove però si annidano contraddizioni e conflitti, in primis quello tra i sessi” (dalla discussione avvenuta nell’incontro preliminare a Torreglia). Nella cooperazione internazionale ci sono molti casi di operanti che utilizzano la prostituzione, episodi di scambi aiuti-sesso nelle operazioni umanitarie, nelle campagne sociali le rappresentazioni sono sessualmente stereotipate, progetti su cibo, acqua, soldi non si pongono minimamente il problema della differenza sessuale, il turismo sessuale e la tratta per la prostituzione sono in aumento.

E’ necessario uscire dalla dimensione dell’aiuto, mettersi sullo stesso piano, non appiattire la soggettività su un’identità culturale e ragionare in uno spazio di relazione (Marco Deriu), essendo consapevoli del fatto che anche nei luoghi da dove provengono le donne e gli uomini stranieri ci sono donne che lavorano per la libertà femminile e che proprio nei luoghi delle rovine e delle catastrofi avvengono cose inedite (Claudio Vedovati).

E’ essenziale stare concretamente con i migranti, altrimenti la relazione diventa un contenitore vuoto. La relazione è anche comportamento, postura (Adriana Sbrogiò), quindi va tenuto aperto il disagio per impedire che subentri l’indifferenza. Come diceva Maria Zambrano, occorre la capacità di trattare con l’altro/a, mantenendo una relazione viva con le persone, anche con quelle con cui c’è conflitto, non rinunciando a quello che si è guadagnato ma, nello stesso tempo, comunicando (LucianaTavernini). In ogni caso in tutta la vicenda di Maschile Plurale Identità e Differenza è stata generativa e, se non si riceve più un impulso generativo, è opportuno chiedersi il perchè (Alberto Leiss).

Doranna Lupi e Carla Galetto

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