Foglio di Comunità – N° 3/2014

Bollettino informativo non periodico della Comunità cristiana di base Distribuzione gratuita — Stampato in proprio c/o ALP, Via Bignone 89, Pinerolo (To) il 27/2/2014

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LE EUCARESTIE

DOMENICA      2 marzo ore  10 : prepara il gruppo del lunedì pomeriggio
DOMENICA      9 marzo ore  10 : prepara il gruppo del lunedì sera
DOMENICA    16 marzo ore  10 :  prepara il gruppo del martedì sera
DOMENICA    23 marzo ore  10 : breve momento di preghiera (uno/a del gruppo del lunedì sera)
DOMENICA    30 marzo ore  10 : prepara il gruppo del lunedì pomeriggio
DOMENICA     6 aprile   ore  10 : prepara il gruppo del lunedì sera

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ALTRI  APPUNTAMENTI

ASSEMBLEA DI COMUNITA’: Domenica 23 marzo, dalle ore 10 (subito dopo un breve momento di preghiera) alle 12. A partire dal verbale dell’ultimo collegamento nazionale Cdb, si parlerà del tema del prossimo Convegno Nazionale. Alle 12, per chi lo desidera, pranzo comunitario. Si raccomanda la maggior partecipazione possibile.

GRUPPO RAGAZZI E RAGAZZE: domeniche 9, 16 e 30 marzo, a casa di Angelo Ciracì.

GRUPPO RICERCA: a casa di Paola Bertozzi ed Elio Tebaldini, alle ore 21, lunedì 17 marzo ci incontriamo con Elisa Ferrero per parlare di islamismo politico e in particolare dei Fratelli Musulmani, e lunedì 31 marzo; continuiamo la conoscenza dell’Islam attraverso la lettura di articoli e testi. Il 31 marzo cominceremo la lettura del libro “Femminismo Islamico. Corano, diritti, riforme” di Renata Pepicelli (Carocci ed).   Ricordiamo che il gruppo è sempre aperto alla partecipazione di chiunque lo desideri.

GRUPPO DONNE: Giovedì 20 marzo, ore 16, da Luisa

LA SCALA DI GIACOBBE: Sabato 22 marzo alle ore 17 ci incontreremo presso il circolo Maurice a Torino, in via Stampatori 10, per un dibattito sul tema “La parte oscura di noi stessi”. A seguire cena autogestita. Alle ore 21 proiezione di un film a tematica LGBT.

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VERBALE DELL’ASSEMBLEA COMUNITARIA DEL 16/2/14

Si stabiliscono le modalità per la giornata di domenica 23 febbraio a Piossasco. Dopo una breve consultazione ci si accorda per ritrovarci davanti al FAT alle ore 8,45.

Si propone un incontro allargato a tutta la comunità per confrontarci sul verbale dell’ultimo collegamento nazionale cdb. La proposta prevalente è stata di utilizzare l’assemblea comunitaria del giorno 23 marzo per questo confronto, dopo un breve momento di preghiera.

Si sottolinea il fatto che se c’è qualcuno/a che vuole aggiungere delle proprie riflessioni relative al confronto comunitario svoltosi il 20 gennaio scorso, lo può ancora fare sui prossimi fogli di comunità.

Nel calendarizzare le celebrazioni del mese di marzo sono sorte alcune perplessità da parte di Ines e Antonella inerenti alla sostenibilità di tale impegno. E’ iniziato successivamente uno scambio di opinioni molto intenso riguardo le diverse modalità di intendere il ruolo e le funzioni sulla presidenza dell’eucarestia, che non si può qui esporre, ma che potrà essere oggetto di successivi approfondimenti. Intanto Antonella, Ines e Lella ne parleranno prima possibile nel loro gruppo del lunedì pomeriggio.

Il 29 marzo ci sarà a Torino (a cura del Chicco di Senape) il convegno su “La donna nella chiesa” al quale la nostra cdb ha dedicato molta attenzione e prodotto alcuni documenti già fatti pervenire a chi organizza tale evento.

Domenico Ghirardotti

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COMITATO PINEROLESE CONTRO OMOFOBIA E TRANSFOBIA

Cari amici e amiche,
durante la riunione del Comitato di martedì 18 febbraio si è cercato di delineare meglio gli appuntamenti contro l’omofobia e la transfobia della prossima primavera:

1) martedì 25 marzo alle ore 21 presso il cinema Italia – sala 2cento – proiezione del film di Roberto Cuzzillo “Camminando verso” (Italia 2011: storia di una donna lesbica bosniaca scampata alla guerra e rifugiata a Torino) nell’ambito della manifestazione “8 marzo e dintorni – Giornata internazionale della donna” organizzata dal Comune di Pinerolo;

2) giovedì 8 o venerdì 9 maggio, in sede da definire, vorremmo proiettare il documentario di Elisa Amoruso “Fuoristrada – Off Road” (Italia 2013), che affronta la tematica transessuale con delicatezza e ironia attraverso la storia di Pino, meccanico e campione di rally che decide di diventare donna e chiamarsi Beatrice, e di sua moglie Marianna;

3) domenica 18 maggio: giornata di festa, in sede da definire, comprendente, tra l’altro, al mattino la veglia per le vittime dell’omofobia e al pomeriggio un momento di dibattito sui diritti civili;

4) pomeriggio di sabato 31 maggio, in sede da definire: presentazione del libro “Le cose cambiano” (Isbn edizioni), raccolta di testimonianze e di racconti di “coming out, conflitti, amori e amicizie che salvano la vita”, con la presenza di tre degli autori.

Per la sera del 25 marzo intendiamo realizzare un volantino per pubblicizzare gli appuntamenti successivi. A tal proposito invitiamo cortesemente i rappresentanti dei gruppi e delle associazioni che in passato avevano dato l’adesione al Comitato di manifestare la volontà di continuare a collaborare, anche economicamente, alla realizzazione delle attività del Comitato, al fine di poterli includere nell’elenco dei componenti.

Il prossimo incontro del Comitato si svolgerà lunedì 17 marzo alle ore 17,30 presso il Tempio valdese di Pinerolo. Vi aspettiamo.

 Giampaolo

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DOMANDE E RISPOSTE

Domenica scorsa, 23 febbraio, ho partecipato all’incontro delle CdB piemontesi, organizzato con la consueta cura dalla comunità di Piossasco. Erano presenti anche quattro fratelli e due sorelle delle CdB lombarde di Nord Milano e di Busto Arsizio. Il tema era rappresentato dalle risposte alle domande che la CdB di Piossasco aveva elaborato e fatto circolare con il documento che abbiamo pubblicato sul foglio di novembre 2013 e riprese sul foglio di febbraio scorso, a cui vi rimando. La mattinata è stata occupata dalle relazioni introduttive e dall’Eucarestia, mentre il pomeriggio è stato dedicato al confronto assembleare.

Desidero far circolare alcune mie brevi considerazioni, consapevole che i temi affrontati avrebbero bisogno di molto più tempo per il confronto tra di noi. Spero che ce lo offriremo.

L’Eucarestia è stata introdotta da Cesare con questa riflessione: la “nostra” (delle CdB) è “una” porta che si apre sul giardino-Dio. Purtroppo stiamo vivendo un periodo storico in cui il giardino rischia di essere/diventare irrilevante: come possiamo mantenerlo al centro della nostra vita e della nostra ricerca di fede?

Tutte le relazioni introduttive del mattino hanno cercato, partendo dai libri letti per l’occasione, di presentare la risposta: seguendo con coerenza l’esempio di Gesù: pregare e fare la giustizia.

Io sono convinto che il giardino, il regno di Dio, il regno dell’amore… sia unico. E condivido che le porte di accesso siano tante, nelle diverse culture, religioni e comunità in cui è articolata l’umanità. Sono perplesso sul fatto che quella delle CdB sia “una”. Mi guardo attorno e ascolto, leggo e partecipo agli incontri nazionali e regionali: ho la netta impressione che nel nostro movimento le porte siano tante e differenti.

E non potrebbe essere diversamente, dal momento che le CdB sono nate da uomini e donne che hanno scelto di abbandonare il carrozzone del pensiero unico e di imparare, con fatica e gioia, a pensare, pregare, fare ricerca… in proprio, ciascuno e ciascuna partendo da sé e superando, a poco a poco, la tentazione della delega, che nei primi anni ci faceva vivere di rendita, “sfruttando” i carismi e lo studio di poche autorevoli riconosciute persone, come il nostro Franco Barbero.

Grazie al femminismo, soprattutto, abbiamo preso consapevolezza della nostra reciproca parzialità e della pari dignità di tutte le diverse piste di ricerca. Anche alcuni tra noi uomini ne siamo ormai convinti. Ecco perché resto perplesso e critico di fronte alla proposta di darci “una identità” come CdB. Se non impariamo a convivere con gioia queste differenze, rischiamo, come sta accadendo, di mettere al centro la “nostra porta”, non il giardino.

Per questo ho condiviso la conclusione di Cecilia, in mattinata, quando auspicava “CdB pluraliste, che riuniscano tutti e tutte coloro che lottano per la giustizia”. Questo è il mio sogno, il mio desiderio profondo: non importano le forme con cui stiamo in relazione con il divino che è in noi; conta se siamo capaci di convivere in amicizia e reciprocità con chi ha pensieri e immaginari diversi dai miei, ma cerca di “fare” quella che il Vangelo ci ha insegnato a chiamare “la volontà di Dio”, anche se non diciamo più all’unisono “Signore Signore…”.

Vorrei rilanciare, quindi, l’ultimo intervento, quello di Francesco, che protestava contro la superficialità e invocava più approfondimento. Come non condividere? A condizione che sia un’invocazione universale, non a senso unico. Perché l’impressione che andasse in una sola direzione, critica nei confronti di chi ha aperto altre porte dentro il movimento delle CdB, io ce l’ho abbastanza netto.

Quando l’approfondimento viene fatto coincidere con l’ascolto di “chi ha studiato i singoli temi”, e si fanno sempre i soliti nomi, sento svalutata, non apprezzata, la fatica e la passione di chi quei temi li ha studiati su altri libri, arrivando a costruirsi opinioni solide ma diverse. Così succede che, nei nostri incontri regionali, a chi ha pensieri e percorsi di ricerca diversi restano pochi minuti per raccontarli in interventi che necessariamente devono essere brevi. Ma non mi sembra giusto accusarli di “superficialità”. Bisogna dare spazio e riconoscere pari dignità alle diverse ricerche. Perché sappiamo che tra di noi ci sono.

Allora credo – e propongo – che i nostri incontri diventino più circolari: per approfondire – richiesta che condivido – dobbiamo ascoltare e praticare maggior reciprocità. L’univocità ripropone un pensiero unico, su cui fondare un’identità che non esiste e non è possibile. A meno di cancellare la parole “di base” e restare “comunità cristiane”, come le parrocchie tradizionali da cui siamo usciti/e in cerca di libertà.

Il Dio di Gesù. In quarant’anni di comunità abbiamo scoperto la storicità umana di Gesù, la sua parzialità di uomo ebreo del suo tempo e la contingenza del suo immaginario di Dio, frutto culturale del suo contesto religioso di vita.

Domenica Franco ha affermato che la sequela di Gesù significa “pregare”, cioè “adorare Dio” come faceva lui e “fare la giustizia” come predicava e praticava lui. E questo subito dopo che Carla Destefani, presentando il libro di Fox “In principio era la gioia”, ha parlato della “creazione sempre in corso”, grazie alla forza creativa della parola di Dio che agisce trasformazioni continue, nascita di nuove visioni…

Anche oggi siamo testimoni di questo: ciascuno e ciascuna vive nella propria vita una continua trasformazione, nella relazione con Dio, con se stesso/a e con gli altri e le altre. Questo succede a chiunque, dovunque e sempre nel mondo. E’ stato un passaggio di trasformazione anche quello, violento, dalle religioni “preistoriche” della Madre (“In principio sono i nostri corpi”, pensano e scrivono le “nostre” donne) al monoteismo patriarcale della tradizione ebraico-cristiana e non solo. Com’è trasformazione importante quella di uomini che scelgono di abbandonare la cultura e le prassi del patriarcato per una nuova civiltà delle relazioni.

Franco (in questo passaggio ho sentito l’eco delle parole di Giovanni Franzoni al seminario nazionale di novembre) ha detto, come ripete spesso: “Sì sì, ci sono altre tradizioni in giro per il mondo… ma io sono nato in questa!”. Dove “io” sta per “noi”: noi, che siamo nati/e nei territori della tradizione ebraico-cristiana, a questa dobbiamo restare fedeli e adorare il Dio di Gesù, che è “il vettore” di Dio. E la parzialità della nostra tradizione? Scompare di fronte a questa perentoria unicità.

A me sembra che facendo così, però, cessiamo di mettere Dio al centro: al centro installiamo Gesù o, meglio (peggio), la teologia costruita dai cristologi ortodossi. Mi sembra una deriva non coerente con lo spirito che anima le CdB. Mi sembra la gestazione di un nuovo “catechismo”, sulla base del quale ottenere certificati di “identità” per i “veri cristiani” e le “vere cristiane” delle CdB…

Lo dichiaro adesso, e chi mi conosce sa se sono sincero: non sono animato da spirito di polemica e di competizione. Desidero, con convinzione profonda, continuare a stare nella mia CdB e nel movimento insieme alle sorelle e ai fratelli delle altre CdB. Ma sono ormai troppo addolorato, a causa delle divisioni generate da pretese identitarie e in nome del Dio di Gesù, che scelgo di non tenere più nel silenzio del cuore le riflessioni che ritengo giusto e doveroso condividere. Cercando il confronto, sempre e dovunque.

Beppe Pavan

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LE VOCI DELLE DONNE NELLA CHIESA

“Va’ dai miei discepoli e di’ loro”. Le voci delle donne nella Chiesa è un’occasione inedita per riflettere su un tema sempre più urgente per la vita ecclesiale. L’incontro, promosso e organizzato dal Chicco di Senape, si terrà nella sala conferenze di Santa Rita a Torino sabato 29 marzo con il seguente programma:

9,30  – Introduzione

9,45  – Relazioni: Parole e pratiche: le teologie, le donne e le chiese: Stella Morra;  La donna soggetto e protagonista nel diritto della Chiesa: Ilaria Zuanazzi

11,30- dibattito

13,00- pranzo autogestito (ciascuno/a porta qualcosa da condividere)

14,30- Relazioni: Ruoli femminili nella chiesa delle origini: Clementina Mazzucco; Volti ed esperienze di donne nella Chiesa di oggi: Morena Baldacci

16,00- Dibattito e conclusioni

18,00- Celebrazione eucaristica

Sul sito http://www.chiccodisenape.org/ sono disponibili articoli e approfondimenti in preparazione del convegno.

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APPUNTAMENTI DI MARZO DEL GRUPPO “PRIMAVERA”

Sabato 8 febbraio un folto gruppo di giovani e adulti di Rivalta, Piossasco e Pinerolo si è incontrato a Piossasco per discutere con Franco Barbero sul tema “senso di colpa e perdono”. La relazione è stata seguita da un dibattito particolarmente intenso e stimolante.

Ecco gli appuntamenti del prossimo mese:

– domenica 9 marzo dalle ore 10 alle ore 15: ci vediamo come gruppi catechesi elementari e medie a Rivalta, presso il “budello” della cascina “il filo d’erba” del gruppo Abele. Alla fine delle attività dei gruppi è previsto un pranzo comunitario.

– sabato 15 marzo dalle ore 16:30 alle ore 19: ci incontriamo per la serata di approfondimento mensile del gruppo giovani e adulti di Rivalta e dintorni nell’usuale sede (salone della chiesa di San Francesco a Piossasco) per discutere con Franco Barbero sui libri di Kung “Tornare a Gesù” e Haight “Gesù simbolo di Dio”.

Ricordiamo che gli incontri sono aperti a chiunque voglia partecipare.

Francesco Giusti e Valentina Pazé

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GRUPPO  “UOMINI  IN  CAMMINO”

Il gruppo si riunisce giovedì 6 e 20 marzo, presso la sede del FAT (Vicolo Carceri 1, Pinerolo), con il solito orario: 19-20,30. Poi si cena insieme in pizzeria.

A due iniziative stiamo collaborando:

venerdì 28 febbraio siamo andati a Cuneo per incontrare alcuni uomini del posto che hanno manifestato il desiderio di dar vita a un gruppo locale di autocoscienza maschile. A loro abbiamo assicurato la nostra collaborazione e auguriamo “successo”, per il bene loro e del mondo.

L’associazione Svolta Donna e la CSD (Commissione Sinodale per la Diaconia valdese) ci hanno invitati a collaborare per incontrare i ragazzi delle scuole del pinerolese e raccontare loro la  nostra esperienza di trasformazione del maschile, per una nuova civiltà delle relazioni.

Ricordiamo che il gruppo è sempre aperto ad accogliere chi volesse provare a mettersi in cammino… chiediamo solo di contattare prima uno di noi.

Angelo, Beppe, Domenico, Luciano, Ugo

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AMISTRADA onlus – GUATEMALA Gruppo di appoggio di Pinerolo e “CASA 8 MARZO”…..donne vicine e lontane

SABATO 8 MARZO 2014 Ore 18:30 – 22:30
presso sala ENGIM, Via Regis n. 34 – PINEROLO

Programma:

ORE 19:00 – letture di brani e poesie per la ricorrenza della festa della donna

ORE 19:30 – aperi-cena: condivisione delle vivande che ognuna preparerà per l’occasione

ORE 21:30 – Estrazione biglietti sottoscrizione a premi

Porta con te alla festa le tue amiche più care: sarà un’occasione per trascorrere una bella serata con loro! E se hai tempo scrivi un piccolo pensiero, una breve poesia che condivideremo insieme.  Il ricavato della serata sarà interamente devoluto per sostenere la “CASA 8 MARZO” inaugurata nel 2006 in Guatemala per ospitare per un periodo le ragazze che vogliono uscire dalla strada, con i loro bimbi e le loro bimbe, le ragazze incinte e quelle che soffrono situazioni di emergenza: gravi problemi di salute, violenza, pericolo di morte.

Per tutte le altre iniziative sull’8 marzo e dintorni (a Pinerolo) potete accedere al sito:
http://www.comune.pinerolo.to.it/dwd/news_home/2014/pieghevole%202014.pdf

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