Foglio di Comunità – N° 1/2014

Bollettino informativo non periodico della Comunità cristiana di base Distribuzione gratuita — Stampato in proprio c/o ALP, Via Bignone 89, Pinerolo (To) il 30/12/2013

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LE EUCARESTIE

DOMENICA      5  gennaio   ore  10 : prepara il gruppo del lunedì sera
DOMENICA    12  gennaio   ore  10 : prepara il gruppo del martedì sera
DOMENICA    19  gennaio   ore  10 : breve momento di preghiera (gruppo del martedì sera)
DOMENICA    26  gennaio   ore  10 : prepara il gruppo del lunedì pomeriggio
DOMENICA      2 febbraio   ore  10 : prepara il gruppo del lunedì sera

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GRUPPI BIBLICI

lunedì             ore      16        al FAT
lunedì             ore      21        al FAT
martedì          ore      21        al FAT

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ALTRI  APPUNTAMENTI

 ASSEMBLEA DI PROGRAMMAZIONE: Domenica 19 gennaio, dalle ore 10 (subito dopo un breve momento di preghiera) alle 12. Seguirà, per chi lo desidera, il pranzo comunitario. Si raccomanda la maggior partecipazione possibile.

ASSEMBLEA DELLA COMUNITA’: si terrà lunedì 20 gennaio 2014 alle ore 21 in Vicolo delle Carceri 1. Per il tema leggere la “scaletta” preparata da Domenico, Franca G. e Francesco

GRUPPO DONNE: le prossime date sono ancora da definire.

GRUPPO RICERCA: lunedì 6 cena del gruppo. Lunedì 27 gennaio, ore 21, a casa di Paola Bertozzi ed Elio Tebaldini, stiamo concludendo la lettura del libro Maometto di Hartmut Bobzin. Ricordiamo che il gruppo è sempre aperto alla partecipazione di chiunque lo desideri.

LA SCALA DI GIACOBBE: Sabato 18 gennaio alle ore 17, presso la sede dell’ARCI (Stradale Baudenasca 17 a Pinerolo), incontro su tema da definire. Alle ore 19,30 cena autogestita presso i locali del F.A.T. Dopo cena proiezione di un film a tematica LGBT.

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VERBALE DELL’ASSEMBLEA COMUNITARIA DEL 15/12/13

Dopo aver ricordato gli appuntamenti del mese di dicembre abbiamo fatto l’ordine del giorno:

  1. Scadenze del mese di gennaio 2014
  2. Aggiornamento incontro regionale
  3. Aggiornamento collegamento nazionale
  4. Incontro con Alberto Fierro
  5. Incontro per discutere sulle domande fatte da cdb di Piossasco e su “dialogando con Beppe” (vedi fogli cdb 2011)
  6. Varie

1 – Abbiamo definito le date degli appuntamenti comunitari per il mese di gennaio 2014. Sono riportate all’inizio di questo foglio.

2 – L’incontro regionale sarà organizzato a cura della CdB di Piossasco e si terrà il 23 febbraio 2014.

3 – L’1 e il 2 febbraio a Tirrenia si terrà il collegamento nazionale CdB. All’ordine del giorno la definizione del tema del prossimo convegno nazionale di maggio/giugno. Francesco ha chiesto a Beppe di far circolare il verbale dei collegamenti ed eventuali altri contributi e/o pensieri relativi agli incontri.

4 – L’incontro per parlare dell’Iran si terrà il 7 febbraio alle ore 21 presso il salone della parrocchia di San Lazzaro.  Beppe e Carla si sono presi l’incarico di concordare con Alberto Fierro e  Farian.

5 – A proposito dell’incontro per discutere sulle domande fatte da cdb di Piossasco e su “dialogando con Beppe”, Francesco, Franca e Domenico hanno redatto una “scaletta/traccia” (più avanti riportata in questo foglio) per introdurci e focalizzare meglio gli argomenti sui quali ci confronteremo nell’assemblea a gruppi riuniti che si terrà lunedì 20 gennaio 2014 ore 21 in Vicolo delle Carceri 1.

6 – Varie: Carla ricorda che nel numero 2/2013 di Viottoli, già  disponibile, sono stati pubblicati tutti gli atti del Seminario nazionale delle CdB che si è tenuto dall’1 al 3 novembre

Luciana Bonadio

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PER L’ASSEMBLEA COMUNITARIA DEL 20 GENNAIO 2014

Nel corso degli ultimi anni nella nostra comunità sono emerse sensibilità diverse su alcuni aspetti importanti del nostro cammino di fede. Queste diverse sensibilità si sono evidenziate sia in alcuni scritti comparsi sul foglio di comunità, sia in alcuni momenti di confronto.

1) Proponiamo di avviare la discussione comunitaria partendo dalle 7 domande poste nella lettera della comunità di Piossasco, comparsa sul foglio dello scorso novembre, che riproponiamo qui di seguito:

a)      che tipo di consapevolezza abbiamo oggi del nostro essere cristiani?
b)      Abbiamo un “identità cristiana” da riscoprire, riaffermare, rivalutare? L’identità, sulla quale oggi vi è un gran riflettere, non solo quella cristiana ma in genere, è vero che rappresenta e fissa il nostro “limite”, ma ci consente di dirci e dire chi siamo. Rappresenta il rischio di fare di Dio il replicato della nostra esistenza, ma ci permette di cogliere con coraggio la necessità della conversione e del rinnovamento;
c)      Gesù, per noi, è ancora vivo? E’ ancora un profeta che parla al mondo di oggi in profonda trasformazione? Non è ancora da scoprire?
d)     Abbiamo ancora passione nello scommettere sulla nostra fede?
e)      Come stiamo dentro la nostra storia di discepole/i di Gesù?
f)       Come far tesoro della storia del cristianesimo, della mistica, delle varie teologie di liberazione… per continuare con un nuovo racconto della nostra fede nel Dio di Gesù?
g)      Sentiamo il bisogno di indagare su dove va la chiesa cattolica, quali realtà ecclesiali vive esistono, anche al di fuori del nostro paese, con cui confrontarsi ed entrare in dialogo? Quali sono le novità autentiche di questo pontificato?

2) Ci pare che la domanda “comunità di base o comunità cristiana di base?”,  posta da Carlo Corongiu in uno degli ultimi incontri comunitari, sia in sintonia con questi interrogativi.

3) Ci sembra inoltre utile confrontarci sulle diverse sensibilità emerse nel corso dell’incontro di Agape sul tema “Cosa credo?” del 14-15 settembre 2013.

4) Sottoponiamo infine all’attenzione delle sorelle e dei fratelli della comunità un piccolo “dossier” che raccoglie alcuni articoli–lettere comparsi sui fogli di marzo, aprile, maggio e giugno 2011, su cui ci sembra utile riprendere la discussione.

Domenico Ghirardotti, Francesco Giusti, Franca Gonella

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BUON COMPLEANNO, COMUNITA’

Ci siamo ritrovati/e qualche giorno fa, grazie (si fa per dire) alla forzata immobilità di Luisa e… una parola tira l’altra… abbiamo celebrato a modo nostro i 40 anni di vita della nostra Cdb: facendo memoria e decidendo di condividere con voi i nostri ricordi e il nostro desiderio di continuare a camminare insieme sulla strada della fede, della solidarietà, della ricerca e della trasformazione di noi e del mondo.

40 anni fa… la notte di Natale del 1973 Carla Galetto e Beppe Pavan fecero le ore piccole, a casa loro, con Franca Gonella e Sergio Barbieri, condividendo pensieri e parole sui disagi della vita in parrocchia e il desiderio di maggiore libertà nella comunità e nella ricerca di fede. Il vento del Concilio soffiava forte… Qualche giorno dopo ne parlarono con Franco Barbero… e insieme diedero vita alla Cdb di Pinerolo. Alcuni/e si unirono subito e poi, piano piano, ci siamo aggiunti/e tutti e tutte noi, chi prima chi dopo…

Fu una scelta coraggiosa, contro corrente… come lo è per chiunque decida di mettersi in gioco in prima persona nelle scelte di vita.

Mandiamo subito un pensiero affettuoso a Sergio, che da alcuni anni non è più con noi, e a Franca, che continua a condividere la vita della nostra comunità.

E’ stato ed è tuttora un cammino comune, con tutte le difficoltà e i vantaggi che comporta.

Questo ci sembra il primo elemento importante da sottolineare: stare insieme, fare le cose insieme, crescere insieme, gioiosamente e semplicemente.

Certo questo ha significato e significa tuttora impegno, costanza, ascolto… alla scoperta o riscoperta della sequela di Gesù, imparando ad accostarci alla Bibbia in modo non tradizionale, andando alle origini, utilizzando il metodo storico-critico, l’ermeneutica femminista e, soprattutto, il confronto e lo scambio con chi, per strade diverse, cerca di superare la cultura patriarcale, che tanto male ha portato nel mondo e nelle relazioni.

Su questa strada le nostre differenze sono diventate una ricchezza: anche se non sempre siamo pronti/e a riconoscerle, siamo però consapevoli che il cambiamento, la conversione, è un invito a tutte le età della vita e può diventare fonte di gioia e di speranza.

Abbiamo imparato a non delegare ad altri, ma a scegliere noi; quello della libertà è stato ed è un dono grande che abbiamo scoperto stando in comunità: apertura di mente e di cuore e responsabilità che hanno influito sull’agire della nostra vita quotidiana.

Certo il cammino è stato anche, a tratti, difficile e faticoso, ma l’Eucarestia, la ricerca biblica e il confronto comunitario sono stati e sono tuttora momenti importanti e linfa per la nostra vita.

Siamo cresciuti/e insieme e questo ha fatto sì che la nostra piccola comunità sia formata da uomini e donne, fratelli e sorelle, dove la  congiunzione “e” è importante perché sta a significare l’uguaglianza  nel rispetto di ciascuna e ciascuno.

Il gruppo donne ha aiutato specialmente noi maschi ad una profondo cambiamento, che ha coinvolto tutta la comunità, a partire dal linguaggio, non più “neutro” maschile, ma inclusivo dei due generi.

Il gruppo uomini è nato nel 1993 da un’assemblea di comunità e incarna la convinzione, ormai ben radicata, che anche la conversione, il cambiamento di vita a cui ci chiamano Gesù e il suo Vangelo, è una pratica sessuata: è diversa per gli uomini (dalla prepotenza della superiorità e del dominio maschile, ad esempio) e per le donne (dalla sottomissione e dall’invisibilità a cui sono costrette da millenni…).

La costruzione della comunità non è stata un momento magico, ma ha richiesto e continua a richiedere la fatica del giorno dopo giorno, grazie all’impegno con cui tutti e tutte hanno messo e mettono a disposizione i propri talenti, il proprio tempo, la propria pazienza… E chi aveva più strumenti ha aiutato gli altri e le altre a crescere. Il primo è stato certamente Franco Barbero, con le sue competenze e la sua disponibilità, che ha stimolato la nostra voglia di studiare e di crescere nella libertà di ricerca e di pensiero, correndo consapevolmente il rischio di coltivare pensieri diversi. La ricchezza sta, secondo noi, nel coltivarli e condividerli, nella convivialità e nell’ascolto.

In questi anni abbiamo incontrato uomini e donne in ricerca e abbiamo condiviso momenti di preghiera comune con chi camminava accanto a noi. E poi: le altre Cdb italiane ed europee, i convegni e i momenti di studio, le giornate comunitarie, Ca’ Nostra, la Catechesi e la consegna del Vangelo, i collegamenti nazionali e regionali, la preparazione dei fascicoli introduttivi alle letture bibliche, la partecipazione alle iniziative cittadine a Pinerolo e non solo, la rivista Viottoli, la Scala di Giacobbe e il FAT… Sarebbe troppo lungo elencare tutti i momenti belli ed impegnativi. Sono tutti scritti nel nostro cuore.

Abbiamo anche ricordato tutti coloro che in questi anni hanno fatto un pezzo di strada con noi, chi ormai non c’è più e chi semplicemente ha scelto altri percorsi o chi ha lasciato la comunità, non condividendo più il nostro cammino. A tutti e tutte è andato un pensiero affettuoso con la speranza che il pezzo di strada fatto insieme sia stato fecondo per loro come lo è stato per noi.

Riteniamo che non sia importante pronosticare il futuro della nostra esperienza. Pensiamo che sia necessario, al contrario, vivere la comunità in modo intenso, partecipe, costruttivo, ecumenico, certi e certe di non possedere alcuna verità, ma solo il desiderio di ricerca, di condivisione, di cammino, di attenzione alle persone ultime, sofferenti, in difficoltà…  Sembrano parole troppo grandi per noi: l’esperienza ci dice che diventano praticabili grazie al sostegno reciproco.

Sentiamo di avere ancora un cuore vivo, che desidera stare insieme ai vostri nel confronto, sereno e costruttivo e nella condivisone di progetti sulla strada dell’evangelo.

Luisa, Memo, Carla, Beppe    (26 dicembre 2013)

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UNA RIFLESSIONE PER IL FOGLIO DI COMUNITÀ

Sarà perché non sono genitore, ma pensando alle bambine e ai bambini mi è venuto in mente quanto ho appreso dalle lezioni di psicologia, in particolare quando si è parlato del “modello degli stati dell’Io” che consentono una percezione unitaria della persona, in quanto mostrano tre diversi “stili” di sentimenti, affettività e comportamenti da utilizzare nelle varie situazioni del quotidiano, così da permettere il fluire di percezioni e atteggiamenti determinati dagli innumerevoli stimoli esterni ed interni.

Comportamenti, pensieri ed emozioni definiti come Genitore, Adulto e Bambino.

Quello definito come Genitore è riferito a quanto interiorizzato a partire dalle esperienze con le figure genitoriali (figure significative non necessariamente familiari).

Lo stato dell’Io Adulto è riferito alle risposte dirette al qui-e-ora, mentre quello Bambino riguarda tutti i comportamenti, i pensieri e le emozioni riproposti dall’infanzia. Tutti i vissuti emotivi e le risposte avute dall’ambiente circostante, rispetto ai propri bisogni, vengono registrati in tanti Stati dell’Io.

E’ a questa bambina e bambino che voglio pensare perché, negli anni, ci si può rendere conto sempre meglio sia dei condizionamenti ricevuti che degli schemi e modelli ripetuti, ma soprattutto perché è affascinante e tangibile la prospettiva che in ogni momento ed età della vita ci si può modificare e trasformare.

Possiamo prenderci cura di quella parte del nostro Io che può meravigliarsi, incuriosirsi, interrogarsi, affidarsi e cercare risposte a bisogni profondi, gioire e crescere nella fiducia e nella speranza.

Ogni aiuto, anche quello della scienza come la psicologia, ci permette di riconoscere quella bambina e bambino in noi “sempre verde” e come un seme pronto ad attivarsi e a fiorire.

Ricordiamoci, nonostante le nostre storie, frustrazioni e dolori, che c’è POTENZA dentro di noi.

Termino con una affermazione ricavata da una lezione di psicologia sull’importanza di recuperare il bambino che è in noi: il cuore della nostra esistenza è raccolto nel nostro stato dell’Io Bambino. La parte più delicata e vulnerabile, perché innocente, sensibile e disarmata. Di contro, è in assoluto la parte più ricca che possediamo, il luogo dove conserviamo il nostro entusiasmo e il desiderio di essere semplicemente noi stessi, noi stesse.

Luciana Bonadio

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COLLETTA  DI  NATALE  PER  IL CUAMM

Anche quest’anno, durante l’eucarestia di Natale, abbiamo fatto una colletta per continuare a sostenere il CUAMM – Medici con l’Africa Gruppo Piemonte onlus.

Abbiamo raccolto finora € 441,50. Aspettiamo ancora qualche giorno prima di versarli, per dare tempo a chi volesse ancora contribuire (rivolgetevi a Carla o a Domenico).

Dalla lettera che ci hanno scritto in data 9/12/13: “Da qualche tempo come medici con l’Africa CUAMM Piemonte ci siamo proposti, in particolare, di ridurre la mortalità materna e infantile. Un trasporto in ambulanza a una donna in travaglio, un parto assistito a una mamma, un corso di formazione per infermiere e ostetriche: ogni aiuto può essere determinante per combattere con noi e con l’Africa la battaglia per la vita. Con 40 € è possibile garantire un parto sicuro a una mamma africana. (…) Siamo presenti nelle zone più povere e isolate dell’Africa con 37 progetti principali e circa 80 volontari sul campo, per realizzare programmi di cooperazione sanitaria a medio e lungo termine in 7 Paesi dell’Africa più povera. Con il contributo di CUAMM Piemonte negli ultimi 10 anni è stato possibile realizzare numerosi progetti a sostegno delle popolazioni dell’Etiopia, del Sud Sudan e dell’Angola. (…) A nome di tutti i volontari di CUAMM Medici con l’Africa Gruppo Piemonte porgo i migliori auguri per un autentico natale di gioia e per un nuovo anno pieno di soddisfazioni.   Il Presidente: Giuseppe Ferro”

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AUGURI, AUGURI, AUGURI…

… a Luisa, che ha subìto l’intervento chirurgico al piede, è a casa e tutto procede bene… e a Memo che sta condividendo con lei la fatica della ripresa…

… a Anna, anche lei in ripresa, perchè possa abbandonare presto la stampella

… a Elsa, perchè la nuova situazione sia vissuta da lei con serenità

… a Canzio, che prosegue con pazienza il suo soggiorno al S. Giuseppe di Torre Pellice…

… e a tutte e tutti coloro che stanno affrontando momenti impegnativi per la loro salute….

A loro mandiamo tutta l’energia positiva di cui siamo capaci… con un saluto affettuoso e una preghiera.

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AGGIORNAMENTO DAL GRUPPO PRIMAVERA

Domenica 22 dicembre ci siamo incontrati a Rivalta per l’incontro mensile di catechesi e l’eucarestia di Natale. Il gruppo “elementari” e quello “medie” sono stati dedicati alla preparazione di un momento di gioco e riflessione da inserire nell’eucarestia, riprendendo il lavoro svolto nei gruppi di settembre, ottobre e novembre. L’eucarestia è stata incentrata sul tema dei muri nella Bibbia e nella società. Il testo centrale su cui abbiamo meditato e pregato è il brano biblico sulla caduta del muro di Gerico.

Prossimi appuntamenti: i due gruppi catechesi si svolgeranno alla cascina “Il filo d’erba “ di Via Roma a Rivalta sabato 18 gennaio. L’incontro del gruppo adulti con Franco è programmato per febbraio. Non appena avremo definito tema e data la comunicheremo. Ricordiamo che questi momenti di confronto sono aperti a chiunque voglia partecipare.

Francesco Giusti e Valentina Pazé

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GRUPPO “UOMINI IN CAMMINO”

Il gruppo riprende gli incontri giovedì 9 e 23 gennaio, presso la sede del FAT (Vicolo Carceri 1, Pinerolo), con il solito orario: 19-20,30. Poi si cena insieme in pizzeria.

Ricordiamo che il gruppo è sempre aperto ad accogliere chi volesse provare a mettersi in cammino… chiediamo solo di contattare prima uno di noi.

Angelo, Beppe, Domenico, Luciano, Ugo

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