N° 7-8/2012

FOGLIO DI COMUNITA’

Bollettino informativo non periodico della Comunità cristiana di base
Distribuzione gratuita — Stampato in proprio c/o ALP, Via Bignone 89, Pinerolo (To) il 28/06/2012


LE EUCARESTIE

Come ogni anno, durante l’estate ci saranno delle variazioni per quanto riguarda la celebrazione dell’Eucaristia settimanale e per i gruppi di lettura biblica.

Nei mesi di luglio e agosto l’Eucaristia sarà celebrata nella sede della comunità tutti i venerdì alle ore 21, fino al 24 agosto compreso. L’eucarestia domenicale riprenderà domenica 2 settembre (venerdì 31 agosto dunque non ci sarà l’eucarestia).

I gruppi biblici settimanali sono sospesi e riprenderanno lunedì 3 settembre.

In sede è affisso un foglio su cui ci si può segnare per preparare le celebrazioni dell’Eucaristia (compresa quella del 2 settembre). Sarà utile ricordare che chi si prenota per preparare l’eucarestia si dovrà procurare le chiavi per aprire la sede e chiuderla al termine dell’incontro. Sono possibili preparazioni e predicazioni anche a più voci. Dunque: buon lavoro!

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ASSEMBLEA DELLA COMUNITÀ: Venerdì 24 agosto, ore 21,30, subito dopo una breve celebrazione eucaristica, la comunità è convocata per l’assemblea di programmazione, prevista fino alle ore 23. Si raccomanda la maggior partecipazione possibile.

LA SCALA DI GIACOBBE: La Scala di Giacobbe nel mese di luglio propone in data da stabilire una gita fra amici e amiche con pranzo al sacco. Ci consulteremo per dire quando e con quale meta. Intanto ci diamo appuntamento a settembre per le attività del gruppo con un’idea di fare una due giorni a Ro dell’Oy presso Chiusa Pesio (CN). Quest’anno le donne sono proponitrici del tema: vi terremo informati. Un saluto a tutte e tutti con un auguro di buona estate.   Cristiano

AUTOFINANZIAMENTO: Ricordo che l’autofinanziamento della Comunità prosegue anche nei mesi estivi. Grazie  Domenico

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VERBALE dell’assemblea di venerdì 15 giugno

Dopo aver stabilito le date e gli orari delle eucarestie “estive” e della prossima assemblea della comunità (vedi informazioni riportate sopra), siamo poi passati a vagliare le varie proposte per le letture del prossimo anno. In tutti e due i gruppi è stata espressa la voglia di leggere i profeti Isaia e Geremia. Questa scelta è stata motivata, in entrambi i gruppi biblici, dalle numerose citazioni incontrate nel Vangelo di Matteo appena letto. Inoltre Franco propone una ricerca sull’Islam.
Ulteriori proposte da Memo e Beppe: momenti e incontri di comunità aperti anche ad altre realtà (valdesi, parrocchie….) su qualche tema particolare: giornata della memoria, omofobia ……. si accettano proposte. Per le letture di Isaia e Geremia: si inizia il 10 settembre con Isaia a gruppi riuniti con presentazione di Franco Barbero (per una bibliografia di riferimento si veda sotto). Queste letture ci terranno sicuramente impegnati da settembre fino a marzo. Indicativamente dopo Pasqua si potrebbe iniziare con la ricerca sull’Islam.

Fiorentina

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Per iniziare la lettura di Isaia e Geremia

1)      Nella collana “La Bibbia per tutti” ci sono due libri facilmente abbordabili: “Isaia” (Collins, Queriniana) e “Geremia e Baruc” (Ellis, Queriniana).
2)      AA.VV., “La Bibbia delle donne”, Volume II, Claudiana.
3)      Josef Blenkinsopp, “Storia della profezia in Israele”, Queriniana.
4)      Schokel – Sicrediaz, “I profeti”, Borla. Introduzione e commento.
5)      Abraham J. Heschel, “Dio alla ricerca dell’uomo”, Borla. Un vecchio libro per entrare nel cuore dell’ebraismo.
6)      E. Borghi – R. Petralio, “La Scrittura che libera”, Borla, € 38. Particolarmente le pagine “Per leggere i libri profetici”.
7)      Paolo Sacchi, “Storia del Secondo Tempio”, SEI, €18.

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VERBALE DELL’ASSEMBLEA DI COMUNITA’ di domenica 3/6/12

Il tema all’o.d.g. era “Cdb e Viottoli: relazioni, nodi, soluzioni”.

I nodi sono legati soprattutto al disimpegno, da qualche anno, nei confronti della rivista, da parte del presbitero della Cdb, e di questo soprattutto abbiamo discusso nell’assemblea. Perchè, mentre la rivista ha continuato ad uscire e l’associazione ha continuato a gestire sede e utenze anche della Cdb, non erano esplicitati i motivi di quel disimpegno.

E’ stato ricordato che la redazione di Viottoli ha sempre accolto tutto quanto giungeva in redazione e non ha mai operato censure. Anzi, tutte le persone della cdb sono sempre state invitate a far giungere preghiere, predicazioni, recensioni, ecc. e anche la redazione è sempre stata aperta a chiunque volesse farne parte. Su Viottoli potrebbero star bene tutte le voci e le riflessioni, anche diverse tra loro.

Nel corso dell’assemblea Franco Barbero ha parlato di differenze teologiche e di diverse visioni sul piano pastorale, in particolare intorno alla figura e al ruolo del presbitero in comunità.

Dall’altra parte è stato sottolineato che le diverse opinioni in campo teologico dovrebbero essere viste come ricchezza e materia di confronto, non causa di allontanamento. Soprattutto da parte di chi ha un ruolo importante per l’animazione e la formazione della comunità.

Sul piano pastorale il cammino fatto in quasi 40 anni ha portato una parte della Cdb a pensare alla pastorale in termini comunitari, collettivi, cercando di superare la delega al solo presbitero dei compiti di accoglienza, animazione, formazione, coordinamento, ecc. ecc…

Sul piano teologico è stato evidenziato come la teologia sia pensiero umano intorno al trascendente e, quindi, ci possano essere tante visioni teologiche quante sono le persone che pensano in autonomia. La Cdb è o, meglio, dovrebbe essere luogo di confronto e scambio, abbandonando “la” teologia intesa come “una”, l’unica ortodossa, incarnata da chi l’ha studiata di più sui libri delle diverse scuole. Se al centro c’è la ricerca della Parola di Dio e un cammino di fede condiviso, le diverse modalità non dovrebbero creare divisioni bensì diventare ricchezza e scambio. Anche l’Eucarestia mantiene la sua centralità, al di là del modo in cui viene celebrata.

Infine: le priorità. Che sono legittimamente diverse: Franco Barbero da anni ha scelto di dedicarsi soprattutto a comunità nascenti, a gruppi e singole persone che lo cercano, al sostegno di uomini e donne con problemi esistenziali, a gruppi e comunità anche parrocchiali, ecc. che hanno bisogno e cercano il prete.

E’ quella che lui chiama la “chiesa di base”, che comprende anche le Cdb, destinate però, a suo parere, all’estinzione. Il futuro sarebbe quindi legato alla presenza di preti e pastori aperti e disponibili, anche se lui vede con favore che la nostra Cdb continua il suo cammino pur senza che lui se ne occupi come un tempo, e questo gli permette di dedicarsi al suo ministero pastorale altrove.

Gli abbiamo fatto notare che non ci sarebbe alcun problema a convivere in comunità con questo suo impegno, se non fosse che il suo disimpegno da Viottoli e, in parte, dalla Cdb è avvenuto senza parlarne e ha contribuito non solo ad allontanare persone dalla vita comunitaria, ma anche a non incentivare persone nuove ad entrare in comunità.

Secondo noi la convivialità delle differenze dovrebbe diventare una pratica sempre più convinta e coerente in una comunità in cui tutti/e la nominiamo.

Concludendo, è stata un’assemblea positiva, a giudizio pressoché unanime, perchè finalmente abbiamo messo a fuoco contenuti e forme dei “nodi” che da alcuni anni ci impacciano il cammino. Sta a noi avere il coraggio di continuare a stare in questo conflitto con la voglia di gestirlo al meglio, in spirito di verità. E ne verremo fuori bene, in avanti.

Luciana e Beppe

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LETTERA DEL COMITATO DI PINEROLO PER LA CITTADINANZA ONORARIA A BIMBI/E STRANIERI NATI IN ITALIA

Pinerolo, 20/06/2012

Al Sindaco della Città di Pinerolo
All’Assessore alle politiche sociali

OGGETTO: Iniziativa per la concessione della cittadinanza onoraria ai minori stranieri residenti nel Comune di Pinerolo e nati in Italia

Gent. Sigg. Sindaco, Assessore alle politiche sociali

Stando a dati relativi all’anno 2010, i figli e le figlie di immigrati/e residenti in Italia sono 932.675. Di questi, ben 572.720 sono i nati in Italia.

Quest’ultimi da soli rappresentano quasi il 10% della popolazione scolastica nazionale. Si tratta di ragazzi/e che crescono con i nostri figli, che frequentano le nostre scuole e che partecipano alle nostre attività sociali e ricreative. Sono italiani/e di fatto ma stranieri per la legge italiana (nel caso specifico per la legge n. 91 del 1992 che detta le norme fondamentali in materia di cittadinanza). In nessun stato europeo esiste una legge così ostile nei confronti dei minori. A nostro avviso è invece necessario preparare questi/e figli/e dell’immigrazione a divenire membri della nostra comunità e dunque titolari di diritti ed al contempo portatori di doveri verso di essa.

Per cambiare l’attuale stato di cose sarebbe di fondamentale importanza una modifica della legge sulla cittadinanza oggi in vigore. La riforma dovrebbe comportare la concessione della cittadinanza italiana ai figli ed alle figlie di genitori stranieri da alcuni anni residenti nel nostro Paese, che nascono in Italia o quando concludano il primo ciclo scolastico.

Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha auspicato di recente in un suo intervento “che il Parlamento possa affrontare la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri e che negarla sarebbe un’autentica follia”.

Riteniamo che la grandissima parte dei minori stranieri ambisca a diventare cittadino a pieno titolo di questo Paese.

Come associazioni e realtà che lavorano da anni con gli stranieri e per la loro integrazione, chiediamo al Comune di Pinerolo di compiere un gesto simbolico nella direzione sopra accennata, ossia che il Comune conceda una cittadinanza onoraria a tutti i minori stranieri nati in Italia e residenti nel comune di Pinerolo.

Crediamo che un’iniziativa del genere, specialmente se vista insieme a quella degli altri Comuni italiani che hanno già adottato iniziative consimili, possa fungere da volano affinché pure altri Comuni della nostra zona si attivino in tal senso, e che anzi essa possa rappresentare una spinta affinché le Camere giungano in futuro ad una generale modifica dell’impianto della legge 91 del 1992 che muova dall’attuale concezione dello ius sanguinis a quella dello ius soli come base giuridica per la cittadinanza.

A tal proposito, chiediamo un incontro di una nostra delegazione con Voi, per presentare e discutere la concreta fattibilità della nostra proposta.

Cordiali saluti

Le associazioni che aderiscono all’iniziativa:

Scuola senza frontiere; Comunità cristiana di base; Associazione Viottoli; Chiesa Valdese; Gruppo richiedenti asilo di Frossasco; Gruppo volontari/e “Se non sai non sei”; CGIL Dipartimento immigrazione; Associazione Valore Laicità “Alberto Barbero”; F.A.T. (Famigliari e Amici dei Tossicodipendenti); Gruppo “Uomini in cammino”; CISS Consorzio servizi sociali; ARCI; ALP (Associazione Lavoratori Pinerolesi); Comunità islamica di Pinerolo – Istituto islamico Tauba; Parrocchia di S.Lazzaro; CISS (Consorzio servizi sociali); Oratorio S.Domenico

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UN VOLUME IMPEGNATIVO

Richard Kearney, Ana-teismo. Tornare a Dio dopo Dio, Fazi editore, Roma 2012, pagg.336, €17,50.

Chi ha compiuto una riflessione sulle teologie del pluralismo religioso si ritroverà subito a suo agio leggendo queste pagine dense ed impegnative. L’Autore non propone affatto tesi o ipotesi nuove, ma affronta una questione di indubbia rilevanza: il Dio “autoritario e padrone” di una certa tradizione è ormai morto per la coscienza adulta dell’uomo e della donna di oggi. Ma è possibile riscoprire il Dio vivo tra le ceneri di quello morto? Si tratta di una scommessa aperta e affascinante.

L’Autore, attraverso una “lettura in profondità” delle varie tradizioni religiose, incontra e documenta tanti percorsi di “dissoluzione di un falso divino” (pag.218). Ana-teismo è un viaggio di ritorno, una via che precede e supera gli estremi del teismo dogmatico e dell’ateismo militante. Non è affatto un panteismo o l’abbandono della propria religione, ma un ritorno ad essa attraverso il “confronto con l’altro”, il dialogo con gli “Dei stranieri”. Il mondo secolare allora diventa “sacramento del Dio della vita”. La massima ermeneutica è sempre la stessa: la via più breve dall’io all’io passa attraverso l’altro. Non si tratta di una mescolanza di varie identità, ma di ritrovare la propria esponendosi ad una “depurazione” e ad un confronto con l’altro come decisivo e necessario per ritrovare se stessi e una fede postdogmatica.

L’Autore, filosofo più che teologo, a volte rimanda ad alcune formulazioni dogmatiche (la Trinità, la transustanziazione) che lasciano perplessi all’interno del suo itinerario culturale e spirituale, tranne che se ne compia una lettura “mistica”, come a volte emerge chiaramente dal testo.

Pregnanti ed illuminanti sono le pagine dedicate sia alla valorizzazione dell’ateismo sia alla rigorosa critica della sua militanza ideologica. Si leggano le pagine dal 219 al 240 con grande interesse. “La scommessa dell’anateismo è che, nella profonda appartenenza ad un’unica convinzione di fede, possa emergere l’umiltà di voler contrastare la violenza dell’esclusività con una generosità all’attenzione” (pag.233).

Anche la carrellata di Autori e di Autrici che, in alcuni passaggi dei loro scritti, sono condotti forse un po’ forzatamente all’anateismo, rivela come sacro e secolare, senza essere confusi e sovrapponibili, sono realtà e dimensioni del reale fortemente intrecciate. Non una separatezza ideologica del sacro e del secolare, ma un intreccio nuovo è ciò che va ricercato in una relazione che escluda sia l’invadenza che l’estraneità.

Sarebbe ancora lungo l’elenco dei passi che meritano particolare attenzione.

Il lettore e la lettrice sappiano, accingendosi allo studio di quest’opera, che sarà necessario un notevole impegno. Si tratta, infatti di ricerche e ipotesi già ampiamente conosciute, ma esse vengono collocate in un contesto culturale occidentale più preciso e costituiscono, non tanto una informazione più accurata, quanto un appello ad una conversione radicale dei nostri atteggiamenti profondi.

Franco Barbero

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L’EREMITA CI SCRIVE

 I miei saluti alla Cdb di Pinerolo.

Mi chiamo Mario Dumini e mi considero un agitatore sociale, molto impegnato sui diritti umani della persona in detenzione, riforma del carcere, “rieducazione” del secondino “cristiano”… tutte cose che non possono interessare chi è già occupato a lavorare per tirare avanti onestamente, ma di cui qualcuno deve pur interessarsi, altrimenti si rischia di perdere la visione dell’insieme, come se il trattamento carcerario fosse pertinenza solo dei professionisti e degli specialisti del problema, quelli che campano bene sulla sofferenza del prossimo, come già fanno i preti da tanti secoli.

Quelli dei media mi definiscono “l’eremita” per il tipo di vita che conduco: un soprannome che ho adottato con piacere, anche se so che si è eremiti per come ci si distacca dalle cose mondane (quelle egoistiche) e ci si interessa di quelle religiose (quelle altruistiche), non per come si vive, dove si vive e come ci si gode la vita.

Lunedì 21 maggio c’è stata l’ultima udienza di un processo penale, intentatomi dai “servi del potere” al servizio delle leggi di “Cesare”, per un reato di opinione: l’aver espresso critiche molto forti ai bravi cristiani servi del potere, all’istituzione ecclesiastica e al Papa, per mezzo di opinioni sarcastiche messe su grandi cartelli ed esposte in luoghi dove era di passaggio molta gente.

Dopo quattro anni sono stato assolto, con assoluzione piena: tanto l’accusa era assurda che il giudice l’ha subito capito. In verità speravo di essere condannato, per così avviare una forte azione culturale al processo d’appello, ma si vede che il dio (chiunque Essa/Esso sia) ha disposto differentemente. La prossima occasione farò meglio.

E la prossima occasione potrebbe essere l’irritazione che causerà la diffusione di un libretto stampato in proprio, che parla della corruzione che prende il lavoratore delle carceri, un tipo di corruzione di cui pochi si rendono conto. Grazie a questo libretto, che farò pervenire ai sindacalisti dei secondini e alle autorità civili e religiose dello Stato, spero di preparare ottime imboscate ai “cristiani” che servono il potere a difesa del proprio stipendio, fregandosene di ogni altra considerazione.

Appena riceverò le motivazioni scritte della sentenza assolutoria ve le manderò attraverso il sig. Beppe Pavan, così anche voi della Cdb di Pinerolo vi potrete divertire a seguire la vicenda e commentare in merito. Noi comuni mortali non abbiamo la possibilità di farci sentire dai cristiani che servono il potere e dirigono la nostra vita, ma ci possiamo divertire un mondo facendo pervenire al potere la nostra opinione, quella in cui si prende posizione contro quelli che si passano come cristiani per sentirsi “brave” persone mentre servono il potere. Come se servire il potere da laici, da atei, da agnostici, fosse cosa vergognosa. Facciamogli cambiare idea.

Perchè si è cristiani o credenti per come ci si comporta, non per il timbro che ci mettono alla nascita, per la servilità verso il potere, per la recitazione di “preghiere”.

A risentirci.

L’eremita – Roma 30/5/12

Il libro di cui parla Mario Dumini nella lettera qui sopra è oggetto dell’inserto del numero 1/12 di Viottoli, di imminente uscita. Chi fosse interessato ad acquistarlo lo chieda a me.      Beppe

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GRUPPO UOMINI

Gli incontri quindicinali, sempre presso la sede del FAT (Vicolo Carceri 1, Pinerolo) con il solito orario 19-20,30, riprenderanno giovedì 6 settembre.      Sabato 8 settembre festa del gruppo con famiglie, nel parco di Villa Olanda, dove da due anni collaboriamo a un progetto di cooperazione ortofrutticola. Gli incontri del gruppo sono sempre aperti. Chiediamo solo, a chi desidera venirci, anche solo per curiosità, di telefonare prima a uno di noi.

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COMUNITA’ CRISTIANA DI BASE DI PIOSSASCO

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Nell’incontro, avvenuto a casa di Silvana e Vanna, il calore estivo deve aver infiammato i nostri cuori, pertanto abbiamo pensato di proporre nel mese di LUGLIO e AGOSTO alcuni momenti di PREGHIERA e di convivialità, aperti a tutti /e coloro che desiderano parteciparvi.

GIOVEDI’ 5 LUGLIO alle ore 21 a casa di Giorgio e M.Grazia , in via Alighieri 9/2 (prepara M.Grazia B.)

MERCOLEDI’ 11 LUGLIO alle ore 18,30 incontro a casa di Carla e Cesare ( Via Pinerolo 102) per andare a fare una passeggiata a san Valeriano, dove pregheremo insieme …..quasi sotto le stelle!!  Prepara Maria.  (In caso di maltempo resteremo a casa di Cesare e Carla)

MERCOLEDI’ 8 AGOSTO  alle ore 21 da Cesare e Carla (preparano Carla e Cesare)

RICORDIAMO CHE IL PRIMO INCONTRO DI COMUNITA’ si terrà giovedì 6 Settembre a casa di Vanna e Silvana alle ore 21 per preparare l’incontro Regionale che si terrà a Piossasco 16 il Settembre.

 Dio,
che hai creato ogni meraviglia
e anche i nostri cuori,
donaci il desiderio di lodarti,
di benedirti  e di condividere
tutto ciò che Gesù ci ha insegnato
con la sua vita.

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